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REGRESSO PRO CIVITATE
RASSEGNA STAMPA

 

Regresso Pro Civitate è finita nel mirino di chi deturpa i muri
Minacce di morte a chi pulisce
Il servizio è gratuito, ma il Comune non dà risposte

FOSSOMBRONE - C’è chi sporca e chi pulisce. C’è chi sporca e poi - nascondendosi nell’anonimato che tutela la vigliaccheria degli individui - minaccia. Minacce di morte, con tanto di disegnino (foto) per meglio estrinsecare i propri propositi.

Nel mirino dei vigliacchi è finita l’associazione Regresso Pro Civitate (www.regresso.it/procivitate), anzi uno dei suoi esponenti più attenti alla tutela delle città.

“Finalmente il parco pubblico Carloni è stato restituito ai cittadini ripulito da scritte e graffiti che ne deturpavano il muro perimetrale in pietra”... si leggeva in un nostro comunicato del 16 luglio 2006...

“Il 14 marzo 2007, a seguito di un sopralluogo, avevamo constatato che erano nuovamente apparse scritte rosse di matrice comunista anglofona. Il 20 marzo abbiamo messo al corrente del fatto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Fossombrone offrendoci di ripulire gratuitamente le scritte a condizione che venga fatta denuncia contro ignoti.

“Ad oggi, nessuna risposta o indicazione concreta da parte del Comune che ci consenta di procedere con la pulizia delle scritte, ripeto, gratuita.

“Il 12 settembre 2007, nuovo sopralluogo nel parco, le scritte si sono moltiplicate e le condizioni del sito sono addirittura peggiorate rispetto a quelle precedenti il nostro primo intervento. Alle scritte rosse di marzo, se ne sono aggiunte altre nere di ispirazione neofascista, “corrette” quindi da altre, sempre rosse. L’autore delle frasi in nero, inoltre, si è reso colpevole del reato di minaccia visto che si è permesso di scrivere “Cenerelli muori”.

“La nostra offerta al Comune è ancora valida: denuncia in cambio di pulizia”.

Sottolinea Cenerelli: “Io, che non sono Bagnasco, comunque mi riservo di inoltrare denuncia contro ignoti per il reato di minaccia, aggravata dal fatto che questa è scritta su un muro pubblico”.

L.M.