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ATHEMARTEGIOVANE


GLI ARTISTI PARTECIPANTI:

ANIBALLI ALBANO - BALDONI SERGIO - BELLONI RICCARDO - BENVENUTI STEFANO - BERRETTA GABRIELE - BERTI VALERIO - BRUNI EMILIA - CAIULO DANIELA - CALVANI STELLA - CAMILLETTI FEDERICA - CANCELLIERI SARA - CASACCIA LEONARDO - CENERELLI FRANCO - CEROLINI FRANCESCA - CHERCHI CRISTINA - CHIARAMONI GIORGIO - COLONNA ALESSANDRA - CORRADI ANDREA - CURCI ALESSANDRA - DE VIDO ANNA - DEL BIANCO RICCARDO - DI BIASE ANNACLARA - DI PLACIDO RAFFAELE - ESPOSTO CLAUDIA - FILIPPETTI GABRIELE - FRANCINI SILVIA - FRATERNALI PAOLO - FRENQUELLI CHIARA - FRENQUELLI ENRICO - FUCCIO AGATA - GENTILI SILVIA - GIACOMINI MICHELE - GIRALDI STEFANIA - GIUNTA ALESSANDRO - IUDICA ALESSANDRA - LANOTTE CRISTINA - LUCARINI MAURO - MANGO ROBERTO - MARINI UBALDINA - MARZOLA ILARIA - MAZZA MARUSKA - MEJIA QUINTERO NICOLAS - MELAGRANA TIZIANA - MONTIRONI BEATRICE - MONTONI ROSITA - MUCCIOLI TATYANA - OFENBACH ANSGAR - ORCIARI BARBARA - PARI CAROLINA - PEDRONA KARIN - PERUGINI SARA - PREDYS WIESLAW - PSZENICZNA MALGORZATA - PUGLIESE LORENA - ROSOLEN SONIA - RUGGERI MICHELE - SALVIANI ANTONIO - SAVINI MAURA - SCARPONI DENISE - SERFILIPPI TONINO - SILVESTRI PAOLO - SIMMERLE MONIKA - SORRENTINO ENEA - SORRENTINO SILVIA - ZANCHETTI MARA - ZANELLI SONIA


LE OPERE:

 


FRAMMENTI: LA PAROLA AGLI ARTISTI

Molte volte non pensiamo, invece è importante pensare anche perchè può succedere che oggetti di comune uso possano essere dannosi per l'ambiente se non si prendessero precauzioni adeguate.
Oggetti di plastica o vetro, nel mio caso bottiglie, anzichè buttarle nel cassonetto della spazzatura o disperderle nell'ambiente, le ho raccolte per un lavoro fotografico: "bottiglie in fotografia" come ritratti.
Diversi mesi di lavoro per avere raggiunto un risultato che a me è piaciuto particolarmente sia per l'originalità ma anche per la trasparenza, la forma molto elegante e raffinata, per il colore e per i contrasti tra soggetti e sfondo. Una tecnica non solo fotografica, quasi pittorica.
Spero che questo lavoro serva a far riflettere, affinchè il materiale non biodegradabile non venga disperso nell'ambiente ma...perchè no? venga riciclato non solo per scopi artistici ma anche trasformato per fini utili per l'uomo e l'ambiente stesso.
Sarebbe senza dubbio un traguardo notevole ed un grande passo in avanti.
Mi auguro di cuore che tutto ciò possa accadere nel minor tempo possibile. Grazie.

Giorgio Chiaramoni



"AFRODISIA"

Antimateria umidiccia,
goccia di una crisalide
che mai diventerà farfalla,
trapassa il labirinto
di ogni metamorfosi,
solenne canto al buio accecante,
occhieggiando mille diavoli
danzano ali di capro,
coperte le stolide certezze
e fulmini rossi di sangue
che ora scorre,
imperversa
nebbia,
schianti al mattino,
scrosci di cascata,
bagnata,
malcelata.

Anna De Vido



"LA GUERRA DI ELENA"

("Terra contaminata")

E fu così che dopo tante battaglie
il suo braccio sudava sangue di nuovo
non aveva più lacrime né forze
si sentiva vuota e senza Dio
né face né amore
ora capiva solo che l'uomo
era pieno di miserie ed affanni
la fama i soldi, fragili certezze
niente per chi cercava amore
il mondo non aveva nessun senso per lei
la sua vita appesa ad un filo avvolta di tristezza
guardò il mare e per un attimo tornò serena
si sentì bambina parlò ancora e gli chiese cosa poteva fare
il mare era Dio
non le diede risposta ma le promise
face amore eterno
e le disse
quando la luce della tua vita si spegnerà
tu sarai tutt'uno con me
non capiva da chi venivano quelle parole piene d'amore abbassò gli occhi e guardò la luce della sua vita per l'ultima volta e senza un grido né lamento
la spense e si lasciò andare
ora è una sirena
di buon mattino la puoi vedere
giocare in riva al mare
dicono i vecchi pescatori
quando il sole si sveglia e bacia la luna
io la porto con me nel mare del mio cuore.

Stefano Benvenuti


"TEMPI ULTIMI"

(Kali Yuga)

L'Imperatore dorme,
il Trono profanato.
Le stelle brillano nella nuova bandiera
stelle a cinque punte:
Il pentalfa massonico muove lento il suo ingranaggio
stritolando ogni cosa abbia in sé ancora il Sacro.
Agenti dell'ordine traditi e maledetti,
cadon difendendo l'ingrata meretrice.
Turcomanni della sovversione,
forze infere sferrano l'attacco.
Dalle fogne e dai ghetti colorati
ecco i distruttori della Tradizione
fedeli soldati della globalizzazione,
pronti ad appiccare l'incendio multietnico:
Grande Olocausto d'Europa,
al ritmo del tam tam di bombolette spray.

Franco Cenerelli



Non v'è Dio nè tempo. L'eternità non fa che rimuginare se stessa rodere il caos. L'arcobaleno iridato degli esseri s'inarca senza sole sopra l'abisso e si dissolve goccia a goccia. Noi assistiamo alla muta sepoltura della natura suicida e veniamo sepolti con lei. Chi mai solleva lo sguardo verso l'occhio divino della natura? Lei vi fissa con una smisurata orbita vuota e nera.

Jean Paul 1959

Andrea Corradi



Non trovo spiegazione per questo lavoro, ma soltanto un discorso di sensi, di emozioni, di sensazioni, che solo il rosso mi sa esprimere, ed è solo attraverso delle interruzioni, delle pause oscure che contaminano questa superficie, che riesco a fuoriuscire da questa pittura, arricchita da una forte energia interna, che scaturisco attraverso un gesto guidato dall'Io!

Denise Scarponi



Contaminazione di idee, supporto e pittura.
Il mio lavoro da sempre è contaminazione. Unire classicismo all'intuizione, le esperienze alla novità.
Due idee che creano l'opera.
Il nero vuoto dove fluttuano le idee che in un rapporto così unico si uniscono a trovare libertà.
Contaminazione vista come un interagire di esperienze che riportano i ricorsi di cui la storia vive.

Riccardo Del Bianco



L'albero di carta rappresenta l'intersecazione e quindi la fusione delle righe appuntate durante un anno (1997-98) di un presunto artista, contadino sicuramente assuefatto, nella scultura, che da materia grezza, radici e residui di piante la cui sostanza "contamina" in qualche modo i pensieri, "apre varchi" per altre possibilità espressive, contrapponendosi ad ogni forma di censura e repressione.

Enrico Frenquelli



Ho provato a pensare ad un angolo d'Oceano...ad immaginare un mondo limpido e perfetto, qualcosa di puro, ma ancor più di naturale. Un blu così profondo ed intenso, un mondo magico che, in qualche parte del mondo esiste ancora incontaminato...ancora, un angolo d'Oceano.

Alessandra Colonna



Le contaminazioni esistono, nel caso dell'essere umano, quando egli mette in pratica la sua esperienza nella vita quotidiana di tutti i giorni. Allora si crea un rapporto sempre nuovo ed incessante tra individui.
La migliore contaminazione che io conosca è il tempo inteso come vettore di quest'ultima; le contaminazioni nel tempo si propongono in frammenti ed in modo graduale.

"Alla fine non possiamo concepire un continuum di tempo. Ogni frammento esiste per se stesso, ed è per questo che viviamo in mezzo ai palinsesti, perchè il lavoro dovrebbe rientrare in un insieme ed esprimere un'azione completamente perfetta, ed è impossibile adesso, è impossibile a causa della rottura, ci sono pezzi dovunque...

Da "The Recognitions"
William Gaddis

Michele Giacomini



Voglio vedere cosa si prova, con un atto sconsiderato, in questo caso puramente simbolico, ma sicuramente antiestetico, a rovinare l'armonia di un'immagine (in questo caso solo immagine) naturale. Per questa lieta occasione ho coniato un termine nuovo: snaturazione, non esiste sul vocabolario ma è reale a tutti gli effetti.
Voglio che l'osservatore abbia il desiderio di entrare nel quadro, in questo paradiso perduto ed incontaminato, ma venga bloccato dal fatto che comunque è ormai come un'antica leggenda, ed anche da questa mia denuncia color sangue che sporca e contamina l'immagine...


"L'alba di un nuovo giorno si leva sulla Terra
quest'ora non è una corrente, ma un vortice
ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme
per il fuoco che divora le vecchie forme."

Maestro Morya

Daniela Caiulo



Il Cielo, persiana di luce più alta, dà il tono all'uomo, come il flauto e la tibia; chi ha fiato a intonarsi a metà della Scala di Giada non fa sforzo a intonarsi su tutto.
Voi già poco intonati, non siate causa che nessuno lo sia.

Confucio

Claudia Esposto



C'era una volta l'uomo...
C'era una volta l'uomo che abitava sulla Terra! Una storia molto complessa da raccontare, fatta di sogni, speranze, ma anche volontà di possesso, auto - affermazione, potenza, violenza nei confronti di tutte le cose.
Contaminazioni... mi fa venire in mente lo svolgimento di azioni, di interventi sulle cose, le persone, gli ambienti, sulle dimensioni esistenziali.
L'uomo, cioè noi esseri viventi di razza "superiore", abbiamo contaminato tutto e continueremo a contaminare, vuoi consapevole o meno, ogni cosa.
Probabilmente il nostro pianeta diventerà, ma senz'altro lo è già, saturo di contaminazioni. Lo spazio non ci sarà più per nessuna cosa...
La soluzione a tutto questo?
Insediarsi sulla Luna! Tanto noi l'abbiamo già colonizzata nei lontani anni '60, ma non abbiamo ancora pensato di insediarci, non solo con basi di ricerca, ma con vere e proprie comunità, città abitabili, insomma contaminare anche la Luna, per costruire un nuovo mondo (forse migliore della nostra pluricontaminata Terra)...
Che sia una "positiva", ulteriore, totale contaminazione?

F.I.N.E. D.E.L.L.A. S.T.O.R.I.A.

Tatiana Muccioli



Il cerchio (dayereh) è l'esempio di una piccola contaminazione, la scelta del blu è il filo conduttore, come esempio dell'animo, di una spiritualità presente in un individuo, in questo caso una donna.
Contaminazione di culture e pensieri.
Speranza di una contaminazione di un pensiero ormai radicato in una tradizione del passato di un popolo.
Il ciclo si chiude con l'incisione ispirata al film iraniano "il cerchio", una chiara ed aperta denuncia della situazione attuale delle donne iraniane.
Presenta il bisogno di una libertà, normalità e di un'identità femminile usufruendo di culture e generi differenti.

Cristina Lanotte



Oggi, come non mai, mi chiedo: "la mosca darà ancora fastidio agli animali"?

"Madness in the plate" è il connubio tra oggetti di uso domestico: il piatto, il detergente utilizzato per la sua pulizia, ("il Nelsen", il cui colore verde è repellente), così come il cibo è distorto ed anche la mosca.

Vi chiederete perchè anche la mosca?
Può essere l'alternativa alla "mucca pazza"?
Ma è un insetto non commestibile, schifiltoso.

Noi, la mangeremo?

Forse, la messa al bando della bistecca con l'osso ci costringerà
a cambiare le nostre abitudini alimentari.
Bensì, cucinare
La mosca arrosto - al forno - in brodo,
al sol pensiero
farebbe rabbrividire e contorcere lo stomaco
a chiunque.

La mosca, non solo è un insetto ripugnante, ma è disturbatrice, è attratta da qualsiasi sostanza organica, è veicolo di germi patogeni di varia specie, ce li trasmette, comunica con noi, ci ronza intorno, specialmente quando siamo sudati, si posa sulle nostre pietanze, e chissà, prima di incontrarci...ma dove? Cosa intendeva dimostrare?

Sembra che nel piatto ne sia caduta più di una, provocando una forte vibrazione, che consente di muoversi in modo confuso e disordinato, il ritmo pulsionale le raggruppa in un mondo così limitato, definito, le spinge secondo un'imprecisa direzione, verso una meta che può essere un'isola, la terra ferma, un albero, così come gli uomini spinti da problematiche esistenziali, emigrano dal loro paese d'origine, senza avere fissa dimora.

Cristina Cherchi



"L'immigrazione in un paese di soggetti appartenenti ad un'altra razza o etnia deve essere considerata una contaminazione razziale, etnica, culturale, una situazione negativa da tenere sotto controllo, da frenare, o piuttosto un arricchimento sociale, un processo spontaneo, naturale, dinamico, positivo, da favorire, da sostenere, con la prospettiva della futura realizzazione di una società multirazziale, multietnica mondiale dove sarà possibile distinguere la popolazione che accoglie delle persone accolte ed integrate, perchè in realtà saremo un'unica popolazione mondiale abitante nel mega - stato federale del pianeta terra, dove tutti indistintamente, appartenenti alle diverse razze, etnie, saremo reciprocamente compenetrati ed interagenti gli uni con gli altri, influenzati gli uni dagli altri, mescolati a tal punto da costituire una fantastica, uniforme, globale moltitudine multi - cromatica, trans-razziale, trans-culturale, trans-religiosa, trans-linguistica, trans- ...?"

Leonardo Casaccia



Il termine "contaminazioni" è comunemente inteso solamente in una accezione negativa; a mio avviso ciò è profondamente a-temporale. Da tale premessa, l'elaborazione del mio progetto è scaturita dall'ipotesi di trasformare la "negatività" del termine ipotizzando una "positività". Penso che la Tradizione debba trasformarsi (e necessariamente contaminarsi) con e nella contemporaneità.
Contaminazioni, quindi, come inderogabile presupposto per "essere del proprio tempo" - parafrasando Courbet - come nucleo generatore della stessa contemporaneità, come vero e proprio stile di vita. Da qui il titolo del mio lavoro, di cui è parte integrante.
La ragazza nella foto è estremamente attuale e "contaminata", tuttavia l'ho ritratta seduta sull'erba come una bambolina - fantoccio, persa. Le contaminazioni, infatti, prima che mentali (nel senso positivo di "nomadismo mentale") sono spesso e solamente fisiche, ed in questo caso a volte risulta difficile ipotizzare una positività (penso alla malattia ed alla morte, vissuta, prima di essere razionalizzata ed interiorizzata, come costante contaminazione della vita).
Ecco l'ambivalenza che cerco di far trasparire nel mio lavoro: esiste una sottile linea di distinzione, uno spazio in cui la positività e la negatività intese in questo termine si contendono il primato. Preferisco ipotizzare e sperare nella prima, ma faccio convivere accanto a questa la negatività che comunque può essere in essa contenuto e che non si può eludere.

Federica Camilletti



("Il sole futuro")
Proiezione di volto di donna variopinto, sereno, che scaglia bagliori irregolari vestiti di un viola da "Pentecoste" pennellati d'oro come a dare nuova luce, a quel dolore sacro che gli uomini vogliono perpetuare nel tempo!

("Metamorfosi")
In un'era confusa, oscurata, contaminata da modelli usa e getta...la mente dell'uomo ricerca l'illuminazione del benessere interiore.

("Aiz")
Da uno scambio d'amore veloce non protetto...ti ritrovi contaminato dal male del secolo!

Agata Fuccio



Nell'uso di un linguaggio "mobile" che caratterizza l'arte contemporanea, ho deciso di essere "contagiata" anch'io, cercando un nuovo modo espressivo ed un rinnovato motivo ispiratore. Un passo all'indietro lavorando su me stessa, ma confusa, sfocata, sto ancora cercando di ritrovarmi...

Francesca Cerolini



Ho interpretato il tema "Contaminazioni" in una duplice chiave: da una parte la contaminazione dei materiali e delle tecniche da me utilizzate (legno, metalli di vario genere, materiali industriali...), dall'altra la contaminazione dal punto di vista ambientale.
Il primo tema è stato sviluppato tramite l'accostamento del legno al metallo e ad una semplice lampadina. Il secondo tema è stato rappresentato attraverso un'immagine futuristica di come l'ambiente potrà essere definitivamente distrutto dall'industria e dalle sue future contaminazioni. Quest'immagine si incarna nell'uccello metallico, fabbricato dall'uomo per rimediare ai suoi danni, il quale finisce per partorire un uovo che ha assunto le sembianze di una lampadina.

Michele Ruggeri