Paolo Fraternali

MARGHERITINA

1997 olio su tela, cm 51x43

 

 

 

Pił che (e comunque prima di) parlare di un quadro, bisogna ascoltare il suo disegno, la sua muta poesia.

I silenzi di Paolo aprono interrogativi intensi e inquietanti.

Esiste ancora il paesaggio? E' ancora possibile la poesia? La poesia di un paesaggio? Di un paesaggio visivo? (e sonoro?)

Il giallo ha un respiro, il marrone si tocca, le linee camminano a braccetto con le curve.

L'alta Marca irrompe qui, in questi lavori, con una forza tranquilla dentro conflitti, le fughe, i suicidi del mondo iperindustrializzato.

Tra le viscere delle etnie e il cervello del mondo, il cuore di una - questa - provincia, esprime il disegno di una - tra tante - piccola patria.

Giorgio Baratta